Soluzioni basate su modelli AI. Chatbot per l’AI Act: come l’intelligenza artificiale può semplificare la normativa europea.

Soluzioni basate su modelli AI

Documento INAIL 2025 Soluzioni basate su modelli AI. Chatbot per l’AI Act: come l’intelligenza artificiale può semplificare la normativa europea.

L’intelligenza artificiale al servizio della comprensione normativa

L’intelligenza artificiale (IA) sta rapidamente trasformando il modo in cui interagiamo con le informazioni complesse. Un esempio concreto è rappresentato dal nuovo chatbot sviluppato per supportare la consultazione del Regolamento Europeo sull’IA (AI Act), entrato in vigore nel luglio 2024. Questo strumento, basato su modelli linguistici avanzati (LLM), è stato personalizzato per fornire risposte chiare, accurate e pertinenti alle domande più complesse sul quadro normativo.

Un GPT su misura per il Regolamento Europeo

Il progetto ha visto la creazione di un chatbot specializzato, costruito attraverso tre fasi fondamentali:

  1. Retrieval-Augmented Generation: il modello ha accesso a fonti normative (tra cui il testo completo dell’AI Act e il relativo sommario) per migliorare la qualità delle risposte.

  2. Istruzioni dettagliate: sono stati definiti prompt personalizzati per generare risposte strutturate e coerenti.

  3. Integrazione API: è prevista la possibilità di espandere le funzionalità con servizi esterni.

A cosa serve?

Il chatbot è stato progettato per aiutare l’utente a:

  • cercare articoli specifici nel Regolamento;

  • sintetizzare contenuti normativi in pochi secondi;

  • tradurre e semplificare testi tecnici;

  • comprendere meglio l’impatto del Regolamento in ambiti specifici, come la salute e sicurezza sul lavoro.

Un confronto tra modelli AI

Lo strumento sviluppato è stato messo alla prova contro tre dei principali modelli LLM: Claude 3.5 Sonnet, Gemini e Notebook LM. Sono state analizzate le risposte a quattro domande strategiche legate all’AI Act, con focus su PMI, salute e sicurezza sul lavoro.

Le risposte sono state valutate secondo cinque criteri:

  • Chiarezza

  • Completezza

  • Accuratezza

  • Pertinenza

  • Utilità

I risultati? Promettenti

Il chatbot personalizzato ha ottenuto il punteggio più alto in tutte le categorie, con una valutazione media complessiva di 96,1/100, superando tutti gli altri modelli. In particolare, ha eccelso in accuratezza e pertinenza.

Modello Punteggio Totale
GPT Specializzato 96,1
Claude 3.5 Sonnet 93,0
Gemini 87,8
NotebookLM 80,1

 

Verso strumenti sempre più avanzati

Oltre alla performance, ciò che distingue questo chatbot è la sua capacità di adattarsi alle richieste complesse degli utenti, combinando sintesi, elenchi puntati e riferimenti normativi puntuali. Le sue potenzialità future includono:

  • integrazione con nuove API per la simulazione di scenari decisionali;

  • miglioramento del linguaggio per una maggiore accessibilità;

  • estensione a nuovi ambiti della salute e sicurezza sul lavoro.

Perché è importante

Strumenti come questo rappresentano una risorsa preziosa, soprattutto per PMI e start-up, che spesso non dispongono di risorse dedicate all’interpretazione normativa. Facilitare la comprensione delle leggi significa anche accelerare l’innovazione e garantire una maggiore conformità, con benefici concreti in termini di sicurezza e competitività.


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