Il documento è strutturato in 10 capitoli che affrontano la tematica Ambiente & Salute, analizzandola da differenti punti di vista. Tale suddivisione nasce dalla necessità di rappresentare le attività dell’Istituto delineando un filo logico, che segua i molteplici aspetti ambientali che possono determinare impatti sulla salute e il benessere della popolazione. Sono qui rappresentate le aree in cui l’Istituto svolge attività che riguardano sia aspetti ambientali che sanitari, spesso in collaborazione con enti sanitari (Ministero della Salute, ISS, etc.).

ISPRA SALUTE

ISPRA 2021

Il documento è frutto delle attività dell’Osservatorio Ambiente e Salute (A&S) costituito da colleghi Ricercatori e Tecnologi ISPRA impegnati su progetti, attività di ricerca e tavoli tecnici che operano in collaborazione con Enti Sanitari a livello Nazionale e Internazionale.

L’obiettivo del documento è di conoscere e far conoscere l’impegno dell’Istituto sulle tematiche A&S, vista la rilevanza degli argomenti trattati soprattutto in un periodo come questo, di grave crisi sanitaria, sociale ed economica, che sottolinea come sia fondamentale conoscere e studiare i principali determinanti di salute e per il benessere della popolazione.

Le attività dell’Osservatorio sottolineano l’impegno e il ruolo strategico del SNPA a supporto della Transizione Ecologica; i temi trattati quali l’inquinamenti atmosferico, la mobilità sostenibile, i cambiamenti climatici, le valutazioni e le autorizzazioni ambientali, l’economia circolare, i siti contaminati, il danno ambientale, l’inquinamento delle acque e la biodiversità sono aspetti prioritari per uno sviluppo sostenibile resiliente, protettivo
e inclusivo.

Uno sviluppo che rispetti le capacità di carico dei sistemi naturali, conservandone vitalità e resilienza, basato sulle migliori tecniche disponibili e che favorisca l’efficienza e non l’incremento dell’utilizzo di energia e materie prime; che limiti l’utilizzo delle risorse non rinnovabili senza eccedere le loro capacità rigenerative, in cui l’emissione di scarti e rifiuti prodotti dai sistemi sociali non superi la capacità di assimilazione dei sistemi naturali; uno sviluppo che garantisca almeno le attuali condizioni di vita e benessere anche alle generazioni future.

Nel testo si ribadisce l’importanza della visione olistica “One Health”: un modello sanitario basato sull’integrazione di discipline diverse, fondato sul riconoscimento che la salute umana, la salute animale e la salute dell’ecosistema siano legate indissolubilmente. E questo ci appare ancora più vero in questi mesi difficili segnati dall’emergenza COVID.

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Un ambiente “sano” è fondamentale per il benessere e la salute della popolazione, in quanto l’ambiente è una delle determinanti sostanziali dello stato di salute della popolazione umana. L’ambiente può influenzare la salute in modo diretto o indiretto.

Può infatti favorire la circolazione di agenti patogeni e altri fattori biologici, come ad esempio i pollini e altri allergeni, che colpiscono, quando presenti, la popolazione suscettibile. Può però anche agire per mezzo di fattori non biologici, come la presenza di contaminanti chimici e fisici (l’inquinamento dell’aria, il rumore, i campi elettromagnetici, le sostanze chimiche pericolose).

Anche i cambiamenti climatici, attraverso ondate di calore, inondazioni e modificazioni nella distribuzione di malattie trasmesse da vettori, concorrono a determinare impatti negativi sulla salute della popolazione. I cambiamenti climatici concorrono anche alla perdita di biodiversità e al degrado del suolo, fattori che possono influenzare il benessere umano, minacciando i servizi ecosistemici, quali l’accesso all’acqua dolce, alla produzione di alimenti, alle piante officinali.

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